Il governo israeliano affronta critiche per gli ostaggi

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L’uccisione di tre ostaggi a Gaza da parte delle truppe israeliane scatena un torrente di critiche nei confronti del primo ministro Benjamin Netanyahu e del suo governo. Numerosi critici sottolineano che Netanyahu non annunciò la tragedia di persona, come fece l’allora primo ministro Yitzhak Rabin nel 1994 in seguito al tentativo di operazione di salvataggio di Nachshon Wachsman, che si concluse con la morte del soldato rapito e di uno dei commando che cercavano di salvarlo. . Einav Schiff, giornalista di Yedioth Ahronoth, scrive su Ynet: “Il portavoce dell’IDF è stato abbandonato ieri sera. Non era lui a dover guardare negli occhi l’opinione pubblica e informarla della tragedia, ma il primo ministro o almeno il ministro della Difesa e il capo di stato maggiore. Non è sorprendente ma deludente.”